Il nome di Mandica Cocos è emerso nel contesto della denuncia per abbandono di minore fatta da Ilary Blasi verso il Pupone e la compagna.
Mandica Cocos ha attirato l’attenzione mediatica, in quanto tata, con ruolo occasionale, nella cura dei figli di Francesco Totti e Noemi Bocchi. Si è parlato di lei per l’indagine giudiziaria che ha coinvolto l’ex calciatore della Roma e la sua compagna, accusati insieme alla tata di abbandono di minore.
Biografia e carriera di Mandica Cocos
Dalle poche informazioni emerse su Mandica Cocos, si è scoperto che ha origini straniere: il nome suggerisce radici presumibilmente rumene o est-europee. Inoltre è noto il suo lavoro, come evidenziato nel contesto dell’indagine giudiziaria del 2023. La donna ha lavorato per Francesco Totti, occasionale, stirando e facendo la tata a sua figlia Isabel ed ai figli minori di Noemi Bocchi.
All’epoca dei fatti viveva a Roma, nello stesso palazzo dell’abitazione di Totti e Bocchi, dove il suo compagno ha svolto il lavoro di portiere del condominio (sempre nel 2023). Il suo legame con il palazzo di Totti, attraverso il compagno portiere, ha facilitato la richiesta di diventare la sua collaboratrice domestica non regolare.
L’indagine su Francesco Totti, Noemi Bocchi e la tata Mandica Cocos
Mandica Cocos è finita al centro di un’inchiesta per abbandono di minore, aperta dalla Procura di Roma il 26 maggio 2023, in seguito alla denuncia dell’ex moglie del Pupone. L’episodio contestato riguarda la sera stessa, quando Totti e Bocchi avrebbero lasciato soli a casa i loro tre figli: Isabel (7 anni, figlia di Totti e Blasi), ed i due figli della Bocchi – di 9 e 14 anni – avuti dall’ex marito.
Ilary Blasi, all’estero per lavoro, chiamò Isabel in videochiamata e si accorse che la bambina era sola: nei filmati (durata totale circa 30 minuti), Isabel mangiava sushi da sola, girava per l’appartamento e ha anche detto alla madre: “Loro sono andati un attimo a cena” – riferendosi a padre, compagna e fratello di Bocchi. Nel corso delle cinque videochiamate con Isabel, la bambina ha risposto “sì” alla domanda “Siete ancora soli?”, per poi ribadire: “Papà non è arrivato”.
Terrorizzata, la showgirl avvisò sua madre, che insospettita ha poi chiamato la polizia, che intervenne intorno alle 23:40. Un dirigente di polizia ha a sua volta avvertito Totti, tramite una catena di contatti (coinvolgendo Vito Scala, amico dell’ex calciatore), permettendogli di rientrare.
Alle 23:50 è poi rientrato a casa da solo, Cristian (figlio maggiore di Totti e Blasi). Alle 23:57 si è registrato l’ingresso nella loro casa della tata mentre Totti e la Bocchi hanno fatto rientro nel loro appartamento a mezzanotte. Quando la polizia è arrivata nella loro abitazione ha trovato i bambini con la tata.
Una volta aperta l’indagine della Procura di Roma, dopo la denuncia della Blasi, la tata è stata interrogata. Secondo la sua versione, fu chiamata (non ricorda da chi, Totti o Bocchi) intorno alle 21:00 per stirare. Al suo arrivo, i due erano ancora in casa ed i bambini dormivano, così si recò al piano superiore per svolgere le faccende senza controllare i minori, convinta che fossero addormentati. Non sentì rumori né vide movimenti, sostenendo inoltre di non essersi accorta delle videochiamate di Isabel.
Le dichiarazioni della tata hanno evidenziato delle contraddizioni, visto che nelle videochiamate della Blasi con la figlia, i bambini appaiono svegli ed attivi, e non menzionano la presenza di un adulto. L’orario di arrivo di Mandica (intorno alle 23:57, secondo i registri del palazzo) coincide con l’arrivo della polizia, suggerendo che la sua presenza fosse un “alibi” post-factum per coprire l’assenza dei genitori. Per questo, è stata indagata per falso dichiarazione – avrebbe mentito per proteggere la coppia. Inoltre, il suo lavoro ha fatto emergere irregolarità fiscali (pagata 10 euro l’ora “in nero”).
La Procura ha chiesto l’archiviazione per Totti, Bocchi e Mandica, ritenendo assente il reato di abbandono. Questo perché Isabel aveva il telefono, per contattare la madre, e Mandica era “verosimilmente disponibile rapidamente”, trovandosi nello stesso palazzo. La showgirl ha contestato la decisione, presentando video e verbali dell’interrogatorio di Mandica (condotto dall’avv. Fabio Lattanzi). I legali di Totti (avv. Gianluca Tognozzi) hanno definito l’iniziativa “strumentale” al contenzioso del divorzio. L’indagine ha infatti riacceso tensioni tra Totti e l’ex moglie.
Curiosità su Mandica Cocos
– La sua storia ha attirato attenzione mediatica per i dettagli “umani” e controversi, emersi durante gli interrogatori, a partire dal suo ruolo irregolare di collaboratrice domestica. Nel corso dell’interrogatorio condotto dall’avvocato di Ilary Blasi, Fabio Lattanzi, Mandica ha ammesso candidamente: “Dieci euro l’ora, ma non è regolare”. Così ha confermato esplicitamente il suo lavoro “in nero”, per stirare o fare babysitting. Niente contratto, niente buste paga: un classico di molti rapporti domestici informali in Italia.
– Mandica ha un account Pinterest (mandicacocos) creato intorno al 2020, ma è praticamente dormiente: pochi pin, niente di personale o legato al lavoro.
– Niente Instagram o TikTok con selfie da tata VIP, segno di una vita votata alla riservatezza ed all’anonimato, lontana dai riflettori, a differenza dei suoi datori di lavoro. Ma proprio per loro è poi finita sui media.